"Fresco di stampa": Rosaria Ragni Licinio, "Viatico per peccatori", Edizioni Ensemble, 2023


Le stagioni rincorrono il mare
le voci degli uomini
sprofondano attaccate alla terra
se il sole si perde
tra le correnti del mondo
ritornano i figli più in alto
dove cresce una lievissima fiamma.

*

Raffigurarsi poveri
prima di imitare i santi
fare a meno dello stomaco
e recidersi nel corpo
per dire che non ci sono radici
ma debiti divisi in due parti.

*

Assaltare lo schermo
con le ombre in fila indiana
segni illeggibili
mentre qualcosa si sganghera
e non c’è una ricompensa per gli occhi
feriti, un gran correre
nell’acquario di insetti e parole
se affondo la testa e sono già altrove
in nessuna memoria la vita di prima:
le mani, i piedi e tutto lo sguardo.

*

Il verde trascende gli occhi
e l’interferenza
trascina la biologia del corpo
dove piovono stelle

oltre le lettere
rivoluzione di senso e macchia
assillante. Ostaggio

senza alcun testimone:
oltre le grate della ragione
Dio rovista tra le voci dei santi.

*

Da questo mettersi in lontananza
capita di contenere misure
le muse che accadono in noi.

Con il variare della luce si spalanca
il senso del vuoto, l’odore di ghiaccio
la nascita oscura di pietre:

dove germoglia una mano
Dio isolato dal branco si mostra.

*

Il lavacro brucia
non ha nome ciò che resta
ma tu guarda fuori questo esistere

scorre l’idea fissa: mendicare
l’amore dentro un pantano.

La nudità è invisibile al giorno
– in questa povertà di luce –
la pace è la totalità dei corpi.

*

Rosaria Ragni Licinio (Taranto, 1978) è scrittrice, pittrice e giornalista, ha fondato il litblog «Poesiaealtreparole» e lavora in ambito editoriale. Alcune sue poesie sono presenti in antologie e riviste sia nazionali che internazionali. Nel 2021 ha pubblicato Interno rosso Marte per Gattomerlino/Superstripes.






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