Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Antonella Sica, finalista Premio Poeti Oggi 2022

Immagine
Eppure i momenti migliori sono quelli in cui annuso il mondo come un cane cammino e sono nelle gambe in attesa di una gioia conosciuta quella svolta che improvvisa s’apre al mare col ferro del porto che sale in rette e poligoni brillanti. Cammino con gli occhi sazi come chi non cerca niente solo l’occasione di un altro passo avanti. * Antonella Sica , laureata in Lettere Moderne, è regista e manager culturale in ambito cinematografico. Nel 2016 pubblica Fragile al mondo (Prospero Editore) e nel 2017 La memoria del corpo (Rayuela Edizioni) . Il suo ultimo libro è L'ira notturna di Penelope (Prospero Editore, 2022). La poesia contemporanea in lingua italiana

Concorso Guido Gozzano - Premio Augusto Monti, 2022

Immagine
REGOLAMENTO Il Concorso “Guido Gozzano” si divide in quattro sezioni: Sezione A – libro edito di poesie in italiano o in dialetto (con traduzione) pubblicato a partire dal 2017. Può essere inviato un solo libro di poesie per Autore, in tre copie di cui una sarà catalogata e conservata presso la Biblioteca di Poesia di Terzo. Saranno escluse le antologie e le opere inviate tramite e-book o files elettronici. Sezione B – silloge inedita in italiano o in dialetto (con traduzione) senza preclusione di genere. Si possono inviare da un minimo di 7 a un massimo di 12 poesie. Non è previsto un limite di lunghezza e possono essere inviate poesie già premiate in altri concorsi. Sezione C – poesia inedita in italiano o in dialetto (con traduzione) senza preclusione di genere con un massimo di tre poesie. Non è previsto un limite di lunghezza e possono essere inviate poesie già premiate in altri concorsi. Sezione D – racconto inedito in italiano a tema libero (massimo 5 pagine con spaziatura singo

"Fresco di stampa": Cinzia Demi, "La causa dei giorni", Interno Libri, 2022. Segnalazione di Gabriele Borgna

Immagine
sollevo la tenda alla finestra la pioggia sciacqua ogni sentore di gelo nessuna ombra di mare nessun soffio d’erba si perde lontano si lavano piatti e bicchieri e mi ripeto che era ieri l’ora in cui vibravano i vetri alle corde del plettro e aperte le veglie alle stelle del carro si aspettava una cometa come fosse funicolare del cielo che portasse luminosa la notte potente rinforzo di luna di legna e d’arancio * bisognerà capire cosa ci porta a credere nei grani a farne sabbia di clessidra tra le mani a non rompere i cristalli dorati a tornare là dove siamo nati nella casa con le pareti bianche dove ogni cosa ha un nome che chiamiamo ogni confine è un richiamo che rapido svalica si espande nel mondo in un sussulto di folate tra bacche d’acacia e lino chiaro nella luce obliqua delle persiane nel sacramento giurato sul simulacro trasparente del mare bisognerà capire cosa ci resta della pazzia della festa del calore di fiamma che ancora difende la giovinezza dei nostri corpi abbracciati n

Elisabetta Sancino, finalista Premio Poeti Oggi 2022

Immagine
Salmo Ascolto l’inverno e lo accolgo nel mio guscio carnivoro cammino scalza fino alla punta del cielo sopra la croce del Pilastrello scalza e assiderata anche la voce ha accenti imprevisti nuances che virano al viola notturno canto tutto, terra e cenere e pianto in lode al fratello che non so dove sia andato a intonare il suo salmo fuori misura per la gola stretta della terra * Elisabetta Sancino , laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne a indirizzo artistico presso l’Università Statale di Milano nel 1994, è docente di ruolo presso il Liceo Scientifico Linguistico Statale G. Bruno di Melzo (MI), dove insegna lingua e letteratura inglese.  Nel novembre 2016 è uscita la sua prima raccolta poetica dal titolo Frammenti viola , per 96, rue de-La-Fontaine Edizioni. La seconda raccolta è Il pomeriggio della tigre (Terra d’ulivi editore) è del 2018. Il suo ultimo libro è Collezione Privata , Puntoacapo Editrice, 2021. La poesia contemporanea in lingua italiana

Omaggio a Patrizia Cavalli (1947 - 2022)

Immagine
Ponti Nascono i bei pensieri sopra i ponti e sempre ci si ferma sopra i ponti per contenere quell’atomo di grazia sospeso in equilibrio tra gravità di sponde e cieca corsa d’acqua. Ti darò appuntamento sopra un ponte, in questa mezza terra di nessuno. * Scienza dei sentimenti Io scientificamente mi domando com’è stato creato il mio cervello, cosa ci faccio io con questo sbaglio. Fingo di avere anima e pensieri per circolare meglio in mezzo agli altri, qualche volta mi sembra anche di amare facce e parole di persone, rare; esser toccata vorrei poter toccare, ma scopro sempre che ogni mia emozione dipende da un vicino temporale. * Questa sfusa felicita’ che assale Questa sfusa felicità che assale le facce al sole, i gomiti e le giacche – quante dolcezze sparse nel mercato, come son belli gli uomini e le donne! E vado dietro all’uno e guardo l’altra, sento il profumo inseguo la sua traccia, raggiungo il troppo ma il troppo non mi abbraccia. * Adesso che il tempo sembra tutto mio Adesso ch

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli Legge Letizia Polini

Immagine
Dove la madre vede un campo la figlia sprofonda a perpendicolo in cucina in bilico tra fornello e depositi di sugo a favore dell'amore per la procrastinazione nell'attesa che qualcosa il cucchiaio schiantato sotto lo sportello non chiude fa geometrie buie gli anni si vedono nel loro accasciarsi sulla piastrella che si scolla e intanto la figlia cade dalla madre la figlia gomiti sul tavolo pensa a quando bastava fingere di dormire per farsi portare sulle spalle e ora sotto ai gomiti anche il tavolo crolla. * La poesia proposta da Letizia Polini ha tutto il suo sviluppo nell’ambiente domestico, quella casa che, da luogo intimo e accogliente, come viene di solito percepito, si trasforma qui in luogo del conflitto interiore, ambiente straniante e a tratti surreale, dove si consuma un rapporto serrato e drammatico fra madre e figlia. Non ci è dato sapere quali siano le cause scatenanti; vengono messe in risalto solo le conseguenze, nella forma di “geometrie buie”, anni che si accasc

"Concorsi letterari": Concorso Internazionale di Poesia Parasio - Città Di Imperia

Immagine
Il Circolo Parasio di Imperia indice la nona edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Parasio – Città di Imperia” 2022, con il sostegno e il patrocinio della Regione Liguria, il patrocinio della Provincia di Imperia, del Comune di Imperia, del Consolato Generale e Centro di Promozione della Repubblica Argentina (Ministero delle Relazioni Estere e Cultura) e del Consolato Generale del Perù (Ministero della Cultura), all’insegna del suo costante impegno nella promozione della cultura a livello nazionale e internazionale, con una giuria rinnovata.   Poesia inedita a TEMA LIBERO Ogni partecipante potrà presentare n. 2 (due) poesie a tema libero, inedite (per inedite si intende mai pubblicate in cartaceo). Gli elaborati dovranno pervenire completi di dati anagrafici, indirizzo, numero di telefono, e-mail e breve curriculum artistico, ESCLUSIVAMENTE in formato elettronico WORD (nomefile.doc), insieme al documento attestante l'avvenuto versamento, all’attestazione firmata che le op

Fiorella Rega, finalista Premio Poeti Oggi 2022

Immagine
Segreto Il segreto – dicevi è stare sul bordo delle cose, arrendersi alla goccia che lenta ristagna nella carne. Chiedersi perché la luce abbaglia negli occhi del dolore non lo farà più vero. Ne basta poca - di vita - a sciogliere la lastra puntata dentro al petto. Si può morire al tocco di una mano, se non si sposta il cuore. * Fiorella Rega (Salerno 1971) è di formazione classica e ha conseguito la laurea con lode in Sociologia presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato le sillogi  Parole Nuove  e Come fiori del Deserto con Paguro Edizioni. La poesia contemporanea in lingua italiana

"Fresco di stampa": Lorenzo Pataro, "Amuleti", Ensemble, 2022

Immagine
A chiedere sete hai imparato dai cani con le code stremate nel giro ubriaco senza fine né pace, la lingua ora cava con la punta assottiglia e lecca la mano a chiedere l’acre resto del seme, il fossile vivo sotto la rena davanti alla casa dei giorni d’estate, l’ora di sonno che manca alla meta, qualcosa che porti tutte le cose finalmente a girare come un destino, il segno estinto del fiume e il suo delta da mettere sotto il cuscino e aspettare che arrivi la piena, il rovescio dell’acqua a smidollare le ossa, a seccare il magma nascosto, la fame religiosa dei tarli. * Nell’attesa di un chiarore ci passiamo il talismano come un fuoco da bruciare lento sulle dita, l’amuleto di carta velina da mordere coi denti – tu accendi un’altra fiamma nel calice verde sulla tavola, leggi i tuoi tarocchi e sui fiori illustrati segni al contrario i vaticini mentre fuori un altro anno rovescia i nostri nomi e l’alfabeto. * Cerchia la parola, la parola disarmata alla fine della strage sulla linea che segna

"Fresco di stampa": Rossella Renzi, "Disadorna", collana portosepolto, peQuod, 2022

Immagine
Camminiamo su questo sentiero tra pietrisco, frammenti di ali le impronte dei bambini per gioco, quella voglia di fare di inventare la fuga il risveglio del volo. Ma qui l’offerta è un giaciglio vuoto la porta del tempio si spalanca solamente a chi prega e non chiede. * Intorno è solo un grigio di falena la cenere che sfoglia oscura il giorno nella fuga le parole incompiute ancora gemiti a distanza di anni. Raccontami del tempo senza fiori dei passi ripetuti all’infinito del buio che preannuncia altro buio del canto intonato per l’addio. Siamo stati stranieri e non lo sapevamo. Per il pane e una coperta di lana abbiamo ringraziato , per il fuoco. * Questa non è la mia casa non ci sono fiordi, cieli pesanti non ci sono cimiteri sul mare dove leggere pomeriggi interi. Non è la mia casa, non ci sono le urne con il segreto del sonno l’antico enigma della controra l’abbraccio sempre nudo del vento. È un suono lontano la casa l’odore del mirto, dell’agrumeto che incanta le mani bambine i lar