Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli Legge Laura Boscardin

Immagine
Un velo di nebbia  copre lo sguardo disciolto  nella tovaglia a quadri.  Gocciola il naso la solitudine  e le orecchie i pensieri del ieri.  Per compensare la perdita liquida  bevi il succo di pesche triturate.  Ma non sono abbastanza  per riempire la siccità iniziata  nel ventre materno. * Laura Boscardin costruisce la sua poesia partendo da un quadro iniziale che si compone di dettagli quotidiani, molto comuni, quasi anonimi: la “tovaglia a quadri”, quella che ci è famigliare sulla tavola delle nostre case, il naso che gocciola, “il succo di pesche” che opportunamente aiuta a “compensare la perdita liquida” (precisazione che dà una sfumatura prescrittiva, asettica). Eppure tutta la scena è da subito pervasa da un sommovimento sotterraneo, da un’inquietudine di fondo che trova alcuni indizi nell’iniziale “velo di nebbia”, nello “sguardo disciolto” anziché messo a fuoco, nella “solitudine”, nei “pensieri del ieri”, in quell’aggettivo: “triturate” che non è esornativo, ma aggiunge un co

Gabriele Marturano, terzo classificato Premio Poeti Oggi 2023

Immagine
Finito il turno sono rotto come il manzo che torna all'asciutto, quando il pelo s'è fatto crosta del sangue dell'amico macellato da poco. Restano in fila indiana prima dell'imbocco, non come le bestie alle poste, che litigano e cercano di fregarti. Loro non vogliono fregare nessuno, gli dici di stare lì e lì stanno, sebbene sentono l'odore pungente che sono diventati i loro amici, le amanti. La chianina nell'hamburger, con un nome gourmet, aveva anche un nome bovino, un muggito particolare che le addolciva gli occhi. Del suo sguardo, resta l’umido nel cestino. * Gabriele Marturano nasce a Carate Brianza nel 1992, ma vive da sempre a Verano Brianza. Si è laureato in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano, insegna materie umanistiche nelle scuole secondarie di I grado della Brianza e ha scritto per una rivista internazionale di musica. Ha pubblicato L’anfibio , edito da Fucine Editoriali nel 2020. La poesia contemporanea in lingua italiana

"Anteprima Portosepolto": Mara Venuto, "Vora", peQuod, 2023

Immagine
Alla terra perpendicolare la caduta, la vergogna dei cani deposti a marcire. Vagare innocenti a due a due, sui talloni il peso del domani e il suo travaglio, la lucida sapienza delle viole. In eredità lasciarsi calici dove nessuno beve e restano come un danno nelle mani. * Un sacramento è rimasto in quel muro. Lungo stanze di pari colore, fra odori estranei la misura del tempo è ferma alla calza del padre piena di carta come un pallone. Andare a segno nella porta a vetri femmine contro maschi senza poter danneggiare, prima di compiacerci adolescenti in un angolo. Votarsi a un altare dentro il portone, crescere passando sul lato opposto della strada con gli occhi bassi davanti ai ricordi. Non cedere più alla giovinezza. * Nascere vecchia senza saperlo lasciare i ricordi in utero, restare informe creatura sazia, arresa. Nella notte adulta ascoltare l'acqua, i passi che scalciano senza peso la resistenza ai moti un corpo in cerca del suo spazio dove non c'è carico. * La fatica di

"Fresco di stampa": Autori vari, "Fissando in volto il gelo - poeti contro il green pass", Terra d'ulivi edizioni, 2023

Immagine
Il corpo è rosa pastello quando viene al mondo, ocra prima di partire. Dio, se c'è, è albino, fosse femmina sarebbe trasparente. L'anima è bianca o rosso-cinerina. La mente è come la colori o del colore degli ulivi. In questo tempo di ribellione e di rovina è terra d'ombra la parola, il cuore acquamarina. Francesco Macciò * Oltre le maschere soprattutto baci Quanta nebbia che è crosta che soffia sul davanzale C’è bisogno di parole inaudite e irremovibili Un attimo di bene perfetto La menzogna del mondo è solo una tenda Il resto è gabbiano planare La miseria è spicciola Muti di un silenzio cosmico ma ancorati alla cartilagine del mondo sono i giusti che fanno la Terra Baceremo anche attraverso le vostre maschere E saranno baci boreali, baci ruggenti, baci di quercia, baci di biscotti, baci di foresta, baci di principio, baci di onore, baci di rugiada, baci della prima alba di mondo Baci fatti per essere popoli, nazioni e universi Può esserci ancora bontà nella specie se non

Silvia Rosa, seconda classificata Premio Poeti Oggi 2023

Immagine
Passaggio undici In certi pomeriggi di novembre una luccicanza d’acqua scivola sui vetri della stanza e nell’acquario della tua vita fitta di silenzi come un’onda domestica si alza schietta a lambire le pareti e il riverbero opale degli assenti: sono schierati in un piccolo esercito sulla credenza, incorniciati d’argento, si affacciano bidimensionali e sorridenti dal bianco e nero del loro limbo di frontiera, sembrano volerti dire che tutto scorre in un imbuto di giorni e che la sete vera non ha conforto, finché la pioggia non cancella l’orma fragile del tuo corpo. * Silvia Rosa nasce a Torino, dove vive e insegna. Tra le sue pubblicazioni: le raccolte poetiche Tutta la terra che ci resta (Vydia Editore 2022), Tempo di riserva  (Giuliano Ladolfi Editore 2018), Genealogia imperfetta  (La Vita Felice 2014), SoloMinuscolaScrittura  (La vita Felice 2012), Di sole voci (LietoColle Editore 2010 – II ediz. 2012); il volume antologico Confine donna: poesie e storie di emigrazione  (Vita Act

Risultati definitivi Premio Poeti Oggi 2023

Immagine
La giuria del Premio Poeti Oggi 2023 formata da Fabrizio Bregoli, Claudia Di Palma, Gabriele Borgna, Annunziata Felice e Luca Bresciani, ha definito la seguente classifica relativa ai poeti finalisti selezionati tra i 174 iscritti al concorso. Primo classificato :  Raffaele Floris Seconda classificata :  Silvia Rosa Terzo classificato :  Gabriele Marturano Premio Speciale della Giuria : Francesco Balasso, Francesco Cagnetta, Giuseppe Cavaleri, Antonio Nazzaro, Anna Salvini Finalisti a pari merito: Salvatore Annunziata, Riccardo Campion, Elvio Carrieri, Danila Di Croce, Andrea Loliva, Paola Mancinelli, Gianni Salis. Poeti Oggi pubblicherà i testi degli autori menzionati entro l'estate 2023 rispettando l'ordine di classifica. Per i poeti ai quali è stato assegnato il Premio Speciale della Giuria e per i finalisti a pari merito, seguiremo l'ordine alfabetico. Ricordiamo che i l concorso era rivolto a tutti i poeti italiani e stranieri e si articolava in un’unica sezione: Poesi

Raffaele Floris, vincitore Premio Poeti Oggi 2023

Immagine
Intermittenza Conoscono il patibolo dei muri, la diaspora dei crocifissi appesi: hanno aspettato tanto nel sentore del muschio e del salnitro. Le stagioni hanno marcato il passo, lo sconforto si è acceso ed è bruciata la candela. Che cosa ci diranno, in questa lotta di spettri che conficcano le punte delle lancette arrugginite ai polsi? Che cosa ci diranno dall’esilio degli orologi? Forse dovevamo pensarci prima: è bianca intermittenza quel lume acceso, quel silenzio buono. * La poesia di Raffaele Floris, composta in perfetti endecasillabi sciolti, si contraddistingue immediatamente per la nitidezza stilistica, l’impostazione lucida, l’armonia e la misura d’insieme. Colpisce la riflessione pacata, ma sempre profonda, sul significato del trascorrere del tempo, rappresentato con immagini efficaci, secondo un metodo affine al correlativo oggettivo, anche se non esente da un certo realismo di fondo che contribuisce alla autenticità dell’impostazione. “In questa lotta di spettri” che domina