"Fresco di stampa": Prisca Agustoni, "L’animale estremo", Interno Poesia, 2025

disfare un mondo per erigerne un altro: cocci rifiuti vibrazioni la scavatrice spacca la terra pietra levigata che intaglia la civilizzazione del rumore e del vetro. Mentre i bulldozer squarciano le viscere della città alla ricerca della sorgente, del cuore sanguinante dell’animale, si aprono ovunque dei pozzi dei canali delle vene dei bacini vicino al parco : noi, al riparo dalla demolizione e dalla cenere, aspettiamo che l’istinto di vita resista, nonostante lo scavo, e fioriscano le ortiche invisibili e primitive le radici * un disastro di fuliggine e cenere così dev’essere stato il primo giorno la costruzione e la rovina assediando la pianura poi, di getto, lì in mezzo la torre questa sfida infinita per confondere il destino della gente e tra la faglia e lo spavento erigere una città un limite intimo dove vivere è la nostra condanna * Prendere i blocchi in lego di tuo figlio per dimenticarti di tutto, giocare agli ingegneri e costruire...