"Anteprima Portosepolto": Manuel Lantignotti, "Vista parco", peQuod, 2022


È tornato l’odore di resine
nelle mie primavere, ora

che mi accorgo della grandezza,
la complessità di questo mondo
di chi vi abita;

che gratitudine, poter percepire
e non comprendere mai.

*

Il ricordo è un passo tra le foglie,
le vie del centro a carnevale,
il calore della neve che sfiora.

Partoriti in decenni bui,
nessuno conserverà memoria di noi;
eppure è stata vita, l’attesa
del domani per ricominciare.

Privi d’identità
accogliere le cose incompiute
cullarsi nelle crepe.

*

Guardi lente le cascine sfiorire.
L’infanzia in periferia ricorda
la solitudine dei capolinea:

dà le vertigini
non vivere agli estremi
sentire che convergi
lontano dalle campane della tua chiesa
i portici nei giorni di pioggia
gli amici, i sogni indicibili.

*

Nei peggiori degli anni,
ti servo il cuore su un piatto
che d’argento, non ha niente.
Folle, mettere in gioco
l’ultimo resto umano
del mio cibernetico corpo,
vedendo nell’amore speranza
nonostante mia madre
sia un letto singolo,
mio padre una valigia.

*

Ho dovuto lasciare casa.
Creare uno spazio nuovo
tra il letto a scomparto e il muro,
infilarmi lì, in attesa, per spaventarti.
Ma quando verrò fuori sarò smarrito:
la porta d’ingresso rivolta ad est,
la frutta non più sul ripiano in cucina
e i tuoi passi suoneranno diversi,
dovrò vederti entrare per capire che sei tu.

Sarà allora quello il segnale,
di una fase che tardo ad accogliere
pur di restare qui con voi ancora.
Àncora.

*

Manuel Lantignotti è nato a Milano nel 1994 e vive a Bollate, in provincia di Milano. Appassionato di teatro, inizia a recitare all’interno di una compagnia di Garbagnate Milanese con cui lavora tutt’ora. Vista parco è la sua prima raccolta poetica.

*

Tutti i libri della collana di poesia Portosepolto sono ospitati in anteprima nazionale su questo blog e sui canali social Poeti Oggi attraverso una selezione di testi a cura della redazione. Portosepolto nasce nel gennaio 2021, dalla collaborazione tra Luca Pizzolitto (direttore della collana) e Marco Monina (editore di peQuod).



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