Carlo Giacobbi, “Vicende e chiarimenti”, puntoacapo Editrice, 2022. Segnalazione di Claudia Di Palma


L’inedita sistemazione delle cose

Trovarsi in luogo altro, l’inedita
sistemazione delle cose, quella miopia
nell’indagare quasi un volto che pare e non è
più quello, da dover ritessere la trama
delle confidenze, luce amara
di finestra dove il gelo redarguiva arboscelli
sulla stradina, mutato rito di passi
stanza a stanza, a mostrare
fallace la commutativa, artificio l’identità.

*

Carogna ai piedi della rosa

Il fuoco dell’iniziazione,
tra pruni che sanguinavano il dorso
di mani impazienti, il sentore della carogna
ai piedi della rosa.
Qualcuno che insegni ci dev’essere
– dicevo –
a fare un tiro nel fossato,
a indicare la ragazza che salta i convenevoli.
S’agitava dal fondo una madre torbida,
straniava il sonno,
acutizzava le carni,
tirava il sudario sul volto dell’infanzia.
E non sapere chi mettere a parte
di quell’umido trapasso,
nel giardino di foglie marcescenti e luce.

*

Non avrebbe spigrito il Cielo

E di giorno in giorno
e in giorno, altro giro di morsa.
La mano a illusione di requie sulla putredine
dell’osso. Sgranare il rosario
o tirare giù un calendario di santi, non avrebbe
spigrito il Cielo. Ogni cosa – pareti
della mia stanza, alcool, garza, finestra, stella –
era sfinge, cariatide sulla malora.

*

Ripetimi i sensi in disuso 

E tu che il sasso sfiori
quasi a smascherare l’universo.
Tutto lì, terra e foglie
nel pugno che interroghi incrociando
il mio sguardo.
Ripetimi i sensi in disuso.
Il tutto congruente alla sua essenza.

*

Ad ogni bivio

Assomìgliati. Tanto mi basta.
Altra legge non udrai dalle mie labbra.

*

Carlo Giacobbi è nato nel 1974 a Rieti, dove risiede e lavora. Ha pubblicato Confidenze (Il Convivio) e Veramente quest’uomo; Oltre il visibileAbitare il transito (Arcipelago itaca Edizioni). Vicende e chiarimenti (puntoacapo Editrice, 2022) è il suo nuovo libro di poesia.





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