Dario Melissano, “Un altro inverno”, Eretica Edizioni, 2022. Segnalazione di Claudia Di Palma


Ascolto,
e le parole si piegano
come panni sui fili.
Gli occhi rincorrono segni,
lingue parlate in silenzio.
Gli anni si chinano ai ricordi,
voci che solo il cuore conosce,
e gesti che le mani non sanno rifare,
come volare, o sparare,
e restare innocenti.

*

Vorrei avere più tempo per essere felice,
vedere meno pioggia,
camminare per strade bagnate dal sole.
Vorrei che il tuo sorriso,
per un istante,
fosse qualcosa che mi appartiene,
come le chiavi di casa,
o un accendino.
Vorrei sapere se nei tuoi sogni
a volte ci finisco anch'io,
e non aspettare mesi
per un sospiro,
ma respirare ogni giorno
la tua presenza,
come risposta, attesa,
stupore.
Vorrei tanto che il nostro
incontro fosse una cosa 
semplice,
come l'amore.

*

Le mie mani,
piccole, congiunte,
grandi.
L'Universo non trova
spazio in una giumella
vuota,
si espande appena
chiudo i palmi,
intreccio le dita.
Un vecchio flauto
sparge nuove melodie.
Si corre al confine,
oltre gli scuri del possibile.

*

La stagione anima l'istante.
Intorno suoni belli,
germogli di vita,
alberi che sfidano i cieli,
mille spade i rami.
La posta in gioco è il fiorire.
I semi volano leggeri,
ricadono sulla Terra.
Ogni solco un sogno.
Una festa il campo.
Mille onde sollevano piante,
voltolano gemme,
il vento orienta i destini.
Saremo fiori.
L'orizzonte è tutta primavera.

*

Dario Melissano è un autore di cortometraggi e documentari. Nel 2017 pubblica un libro fotografico su Cuba, dal titolo Fin de la Historia (Lumera Libri). Appassionato di arte, letteratura, natura ed ambiente, scrive da sempre poesia.





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