Michele Toriaco, due poesie inedite


Dalla mia stanza

Fuori la città respira ancora
anche se l’erba piegata nell’arsura
si dissecca
i ciottoli sul viale del parco sono scivolosi
anche per quei bambini terribili
che giocano a pallone
seduti sulle panchine silenziose
i visi dei più vecchi
hanno smarrito il loro senso
tutti cadono nella corrente dei giorni
scappano i minuti
senza sosta uno dopo l’altro
da un oscuro passaggio
ogni cosa si perde
solo la vita resta.

*

Anniversario dei miei morti

Si stringono insieme per il verde stelo
tutti quei fiori che fanno serena
la pietra scolpita alla fine dei nomi
oggi c’è molto sole tra le sepolture
più luce nella mente
io sono tornato qui
come si torna alla terra
con la mia pena intera
vicina all’ombra che divento.

*

Michele Toriaco, è un giornalista del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Per la poesia, da Giugno 2020 è presente nell’Atlante dei poeti contemporanei Ossigeno nascente dell’Università Alma Mater di Bologna. Suoi testi sono apparsi in antologie collettive, fra cui: Roma Città delle meraviglie (Centro di Poesia di Roma, ed. Lepisma, 2013), L’amore ai tempi della collera (ed. LietoColle, 2014), Se tu scrivi una poesia per L'Aquila (digitale, Rai News, blog Poesia di Luigia Sorrentino, 2014), Confini (ed. LietoColle, 2015), Campo di grano con volo di corvi (ed. Lepisma, 2015), Fructus (digitale, Centro di Poesia di Roma, 2016), Novecento non più. Verso il realismo terminale (ed. La Vita Felice, 2016), iPoet (ed. LietoColle 2016) e Il segreto delle fragole (ed. LietoColle 2015, 2017, 2018 e 2019). 



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