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Visualizzazione dei post con l'etichetta Poesia inedita

Elisabetta Liberatore, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Padre e deserto * Scoprire che il buio divarica le parole e gocciola ruggine sui pensieri a rovescio, la sera espande un desiderio di madre e di padre, il bianco del latte prima del sonno, prima del bianco e del nero ostinato e crudo, crivellato di vuoti. Cerco nella parola il senso di questa stretta che si fa sangue e sale, di quest'imbroglio di forme e amore che si raduna dietro una canzone, di questa pagina inquieta che si fa filo di voce, flebo e lettiga e tu sei insieme padre e deserto, brezza che inseguo come un miraggio. Cerco nel verbo il senso di questa monocromia monocorde in cui provo ogni giorno a ridisegnarti, con le parole. *L’Alzheimer di mio padre ** Elisabetta Liberatore , è nata a Pratola Peligna (L’Aquila).  Tra le sue pubblicazioni: Quando tutto sarà giusto , Giovane Holden Edizioni, 2023; Navigando il giorno , Il Cuscino di Stelle, 2023;  Dissolvenze e altri frammenti , Albatros, 2020; Disfonie notturne , Vitale Editore, 2020; Stagioni. Controcanti in chiarosc

Elena Micheletti, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Anche se non è questa, Giulio, la guerra che ti sei portato a casa. Anche se l’hai inchiodata al muro tre volte e poi Cristo ha inchiodato te. Si rinnova solo adesso la tua assenza, nello sbrego nuovo del cielo, nello sbattere di corpi. E non sono i fuochi di San Giuseppe (il giorno in cui ti sei fatto padre). Ciò che so della Polonia, lo tenevi stretto nel pugno della mano sinistra e ti sfuggiva di carezza. Nessuno ha imparato niente dai tuoi occhi spaccati: Oggi a Chernhiv qualcuno è morto mentre aspettava il pane. * Elena Micheletti nasce ad Ancona, il 09/10/1987. Dopo aver conseguito gli studi in Lettere Moderne, presso l’Università di Bologna, inizia a lavorare come docente di scuola secondaria e si dedica maggiormente alla poesia. Nel 2020 pubblica la sua prima raccolta poetica intitolata Coazione a ripetere  tramite casa editrice “Nulla Die”. Attualmente è impegnata in un progetto performativo che unisce la poesia alla produzione di musica elettronica , intitolato “Cassandra”.

Silvia Giacomini, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Perdonatemi, rondini, se non vi seguo se rimango con le radici che vanno per vertigini a piantarsi nell’umido nero che mi nutre e mi mangia, se le mie ali disossate crollano nel vento alla deriva mentre le vostre si scontrano con l’aria per salire. Ma non crediate che sia ferma solo perché non mi muovo – con l’incavata sete di ogni fibra di me continuo impercettibilmente a crescere in direzione dell’irraggiungibile. Perdonatemi se sono tutt’uno con questo minimo boccone datomi di terra – è la mia natura, questa. Non abbiate la pretesa di cambiarmi. Ogni vivente ha il proprio inguaribile raggio, ciascuno è unico e magistrale è la sua via. La mia via è restare dove sono, è fedeltà a un tendere che non ha approdo il mio cammino senza passi. * Silvia Giacomini ha pubblicato due raccolte di racconti, Pozzanghere e bagliori e La metamorfosi delle cose , Progetto Cultura, 2011 e 2015, e le raccolte di poesie La sirena discorde , Edizione Ape, 2012, Il sangue del cielo , Italic Pequod, 2014,

Giulia Catricalà, tre poesie inedite

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Dire un padre come dire parole dire la solitudine di una foto sul comò  il falò nervoso del tempo… No!  Se mi manchi- allora- ti elenco in un aneddoto: così come dire Ricordi quel giorno in spiaggia? la fissità del frinire  la tua voce in un drone lo sfrigolio della schiuma  dopo il tuffo - e poi giù a ruzzolare sul fondale. Ricordi  Io che saluto i passanti   e tu che ricambi con un gesto, Sempre tu, dall’androne dell’universo.  * Al posto delle ali  una gerla di vimini dove raccogli funghi, forme millenarie da decifrare  come il sorriso di tua madre, e la sua giovane felicità di cent’anni,  cento aghi tra le labbra  per dirti “non ti preoccupare” . * Cerco un padre per chiudere il cerchio, un aldilà che maceri nella memoria che il primo tuo bacio è appeso tutto  a una lucciola nell’oscurità.  Scavo sotto la radice, c’è sfolgorio di terra argillosa cerco il tuo indice che mi indichi un volto nel vuoto come una posa. * Giulia Catricalà  nasce a Roma nel 1990. Si laurea alla facoltà di

Danila Di Croce, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Davvero c’è da sciogliere e chissà se tutto poi ritornerebbe vergine il nostro dialogo e con lui il pianto onesto della comprensione – il cielo di nuovo acceso da una fiaccolata di voci.              Indovinare in ogni nodo un cedimento delle maglie, forse lo sfiato per le risa, una caparra che già significa liberazione. * Danila Di Croce vive ad Atessa (CH) ed è docente di Lettere nel Liceo Scientifico della sua città. Ha pubblicato la raccolta di poesie Punto coronato (ed. Carabba) nel 2011 e  Ciò che vedo è la luce (peQuod) nel 2023. La poesia contemporanea in lingua italiana

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli legge Doriana Alba Granzotto

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Cagna  Il sole io lo vedo ma non lo sento ormai da troppo tempo. Mi giro e vedo la piscina              azzurro scolorito poggiata sulle piastrelle rosse rotte all'angolo di casa la mia amica tuffa spruzza costume intero. La puzza dell'acqua nel cloro ormai da giorni è diventata cimitero di moscerini che per forza di cose devo togliere uno ad uno con le mie mani tanfone. Quell'odore aveva assorbito le molecole lo riconoscevo come sprezzante, come da bambina arrangiarsi a se stessa. Odoravo come di quella cagna rognosa che in canile non sceglie nessuno ma ha il cuore grande e rotto. Tanto già i vicini mi consideravano una bastarda senza padre. Dopo qualche tuffo mi ritiravo nel mio bosco; Ciao amica! accappatòiati e asciugati costume intero. Io tornavo Immersa tra gli alberi nascostamente. Quella era la mia famiglia. * C’è un certo gusto per tutto ciò che è degradato, in via di disfacimento e deterioramento, in questa poesia di Doriana Alba Granzotto, in una rivisitazione di

Valentina Demuro, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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L’inverno allunga ancora le sue braccia è così freddo, troppo notte ormai per dire che ho paura. Ognuno intento a ricamare il proprio mistero non abbiamo avuto tempo per la neve. È un vento storto a dire male e niente, questa consunzione povera. Siamo corpi attraversati terra di nessuno * Valentina Demuro (1987) è pugliese, vive e lavora a Bologna. Ha conseguito la laurea in Lettere Moderne a Bari e in Italianistica a Bologna. Nel 2017 è uscita la sua prima raccolta,  Piccoli Passi , (DrawUP edizioni). Alcuni suoi testi stati pubblicati su riviste italiane e straniere. Da settembre 2020 è editor di Alma Poesia, progetto fondato da Alessandra Corbetta e dedicato al linguaggio poetico italiano e internazionale.  Che i fichi nascano rossi è la sua ultima raccolta edita da peQuod nel 2024. La poesia contemporanea in lingua italiana

Loriana d’Ari, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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dove mi parli non è un luogo ma la scia di un frammento celeste che dal nulla m’accende un orizzonte trasversale, mi accadi se rimango più a lungo a ciondolare nella culla del vuoto. finché una voce vi si china da un altrove, ma solo il suono senza le parole. non so dire se le invento per esserti più accanto o se davvero dormiamo mentre i sensi tramano la vita, un sonno d’alghe gettate sulla riva * Loriana d’Ari vive a Genova, dove lavora come psicoterapeuta. Le sue poesie sono apparse su riviste e blog letterari e ha ricevuto riconoscimenti in occasione di vari concorsi. Ha pubblicato la sua silloge d’esordio  silenzio, soglia d’acqua  per Arcipelago Itaca nel 2021. Sta lavorando a una nuova raccolta di poesie che verrà pubblicata a breve. La poesia contemporanea in lingua italiana

Valentina Ciurleo, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Azzurro Amico Sulle mie maniche la guida incalza i remi lungo un accessibile sentiero. Ascoltate le voci rotte dal pianto, la sua luce si è estinta. Giorni in cui è solo il mio cuore il filo saldo allacciato simile a una rampicante. Che si celi nell'impenetrabile l'antico rocchetto? Sono giorni che affilo questa memoria prova a scavare dentro. Punti che non si difendono, non realizzano. Un mite dono, una forza grande. Nella bocca delle parole. Non sappiamo cosa guardi quel fuoco, quella fiamma viva. * Valentina Ciurleo è nata a Roma nel 1973 dove vive e lavora. Le sue poesie sono presenti in antologie e siti letterari. Scrive sulla rivista letteraria “La Recherche” e attualmente si dedica alla fotografia associando immagini a parole. La poesia contemporanea in lingua italiana

Francesco Buco, Finalista Premio Poeti Oggi 2024

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Via del Gioco Senz'altro c'era sotto lo zampino  della Signora Τyche, se quando venni al mondo trovammo sfitta casa in Via del Gioco. Luoghi e pronomi che si verniciano d'infanzia, com'era bella mamma:  un bilocale con servizi esterni e babbo la sua serratura, l'ingresso a picco sull'asfalto. Là dentro mi feci attaccante, astronauta e capomastro edile per combattere  gli spiriti malvagi della muffa in risalita.  Lasciammo Via del Gioco  per 100 metri quadri al terzo piano, cappotto termico a sequenze del passato e sulla nostalgia pannelli fotovoltaici - come se si potesse, in qualche modo, riqualificare la propria storia o la classe energetica dei ricordi. * Francesco Buco è nato quarantasei anni fa a Viterbo, dove vive, lavora e gioca. Non ha mai pubblicato nessuna raccolta di poesie. Lavora al suo progetto di racconti in versi Alfabeto domestico . La poesia contemporanea in lingua italiana

Giulia Tosti, Premio Speciale della Giuria, Premio Poeti Oggi 2024

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Per gioco Tutta la vita a cercare di vivere: sforzarsi di capire il concetto di gomitolo stando nel mezzo del filo. Niente si alterna. Eppure, ogni sera chiudo la finestra per poi riaprirla. Nel tempo anche lei è cambiata: prima era un’altra e un’altra la casa. Tanto è il tempo trascorso. Il cielo è sempre lo stesso ho imparato bene le sue maschere commoventi. Quella azzurra la meglio riuscita. Ma un segreto non c’è in questo gioco di prestigio che è la vita. Tuttavia, è così che si sopravvive come se si attendesse un inchino un qualcuno che pronunci la parola “fine” e che da ultimo ci dica “vi perdono per non esservi mai goduti del tutto questo spettacolo gratuito”. * Giulia Tosti nasce nel 1995 in un fiabesco paese di montagna di nome Antrodoco (RI), luogo che per tutti i suoi successivi anni lascerà in lei la domanda - insaziabile – della bellezza pura, primigenia, fulcro intangibile della sua produzione poetica. Dopo aver conseguito due lauree nell’ambito dello Sviluppo locale, at

Giancarlo Stoccoro, Premio Speciale della Giuria, Premio Poeti Oggi 2024

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Lo sguardo sillabico La prima parola è lo sguardo senza desinenze o falsi traguardi affonda la radice negli occhi dove germoglia un alfabeto muto Ieri tutte le vocali erano bianche lasciavano alle consonanti il compito di unirle con un sottile filo rosso prima di gemmare in canto * Giancarlo Stoccoro (Milano 1963) è psichiatra e psicoterapeuta. Ha pubblicato numerose sillogi tra cui ricordiamo La disciplina degli alberi , La vita felice, 2019; Naufrago è il sogno , Ensemble, 2020; L’intuizione dell’alba , Puntoacapo, 2020; Litanie del silenzio , Ladolfi, 2021; Forme del dono , Bertoni, 2021; Il tempo cucito dalle parole , Interno Libri, 2022 ;  Esercizi di sparizione , Tozzuolo, 2022 e Il pendolo degli occhi , Delta3 Edizioni, 2024. La poesia contemporanea in lingua italiana

Anna Salvini, Premio Speciale della Giuria, Premio Poeti Oggi 2024

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Rasoterra Mi riconcilia il passo leggero della volpe, le zampe impresse nel fango, il ramo che invita a posare lo sguardo non so decifrare la mappa dei voli, ma il canto dal bosco, invoca clemenza. Allora metto radici, tu foglie e germogli, dal basso prendiamo vigore, lo vedi, amore, come siamo terreni, come ci perdiamo nella polvere la morsa del silenzio ci trattiene, l'odore bagnato del legno, il fiato che fa novembre nella nebbia. * Anna Salvini è nata a Vigevano (PV) nel 1965. Ha pubblicato la silloge Calma apparente , edita da Interno Poesia nel 2017. La poesia contemporanea in lingua italiana

Gianluca Capozio, tre poesie inedite

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Una fine Sarebbero bastate le tue mani, una lama gentile in protezione contro ciò che più non conosco, un estuario di pelle lucida. Avrei voluto tenertele strette, sentirle sfuggire delicate e accorte dentro un addio lento e pregiato, evaporare a passo di danza. Poteva essere un acquazzone sottile, una piana calda e accogliente per salme luccicanti,  stelle morenti cascate brillando. Di tutto ciò che abbiamo saputo resta una riga segnata sul viso, profezia caduta in disgrazia da un lembo di cielo strappato. Da questa nicchia lacerata abbaiano i fantasmi di sempre, snidati dalle fiamme dello stomaco come bestie sbardate dal giogo.  Dal tuo passo che sfuma ostinato  ricurvi in ogni abbandono tornano tutti i miei morti, il loro andare senza un saluto. * Palestina C’è una voragine puntellata di bandiere e fucili ove cadono a migliaia i figli dei figli ed è tutto un lenzuolo bianco dove la Storia prende carne piegata, non più cieca, in un moto di pietà. Spingono a braccia le loro case i dan

Lucia Marilena Ingranata, terza classificata Premio Poeti Oggi 2024

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Qui è bellissimo, manca la luce e ascolto attivo questo senso disatteso che fa pienezza e sproporzione e non c’è voce non c’è assonanza soltanto il controcanto del cuore che si attarda. Sono una donna che incespica ad ogni nodo, ad ogni tragica parola che l’assorda anche ottobre mi confonde la neve scompagina i rituali. * Lucia Marilena Ingranata è nata in provincia di Ferrara nel 1955. Ha pubblicato Io e Lucia per Edizioni Noubs nel 2014.

Antonella Sica, seconda classificata Premio Poeti Oggi 2024

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Un poco di vento addolcisce la sera dilaniata dai cani che si chiamano da ogni giardino il canto ipnotico di un muezzin taglia la velina del cielo in controcanto alle campane dell'ultima messa al piano di sotto sbranano la carcassa di un amore il bambino sul balcone fa volare Superman come una mosca ogni cosa rapace che scuce. * Antonella Sica , laureata in Lettere Moderne, è regista e manager culturale in ambito cinematografico. Nel 2016 pubblica Fragile al mondo (Prospero Editore) e nel 2017 La memoria del corpo (Rayuela Edizioni). Il suo ultimo libro è L'ira notturna di Penelope (Prospero Editore, 2022). La poesia contemporanea in lingua italiana

Risultati definitivi Premio Poeti Oggi 2024

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La giuria del Premio Poeti Oggi 2024 formata da Claudia Di Palma, Gabriele Borgna, Annunziata Felice e Luca Bresciani, ha definito la seguente classifica relativa ai poeti finalisti selezionati tra i 198 iscritti al concorso. Prima classificata : Maria Consiglia Alvino Seconda classificata : Antonella Sica Terza classificata : Lucia Marilena Ingranata Premio Speciale della Giuria : Anna Salvini, Giancarlo Stoccoro, Giulia Tosti Finalisti a pari merito: Francesco Buco, Valentina Ciurleo, Loriana d'Ari, Valentina Demuro, Danila Di Croce, Silvia Giacomini, Elena Micheletti, Elisabetta Liberatore, Grazia Procino, Filippo Ticozzi, Lucio Toma Poeti Oggi pubblicherà i testi degli autori menzionati entro l'estate 2024 rispettando l'ordine di classifica. Per i poeti insigniti del Premio Speciale della Giuria e per i Finalisti a pari merito, seguiremo l'ordine alfabetico. I l concorso era rivolto a tutti i poeti italiani e stranieri e si articolava in un’unica sezione: poesia ine

Maria Consiglia Alvino, vincitrice Premio Poeti Oggi 2024

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Persefone C’è un silenzio che canta, un varco di alba nel niente. Svettano aspri i cipressi, fusi di nero in cieli di altro. C’è una bambina e corre, ride a grani di sole, mi chiama.     -  Contiamo gli ordini delle stelle,        guarda Arturo saettante,        non ti mancheranno le querce,        i tronchi bruniti di terra,        ogni umana grandezza,        le altalene binarie dei giorni. Mi siedo al margine e sfumano  città, orologi, elettrici inferni. Abbraccio quest’acqua d’opale, inseguo un velo striato sul pozzo, un riflesso di fiume, forse di mare. Tutta questa luce, ancora, questa memoria, un miracolare. * Nella poesia di Maria Consiglia Alvino, Persefone è una bambina ridente ( C’è una bambina e  corre, / ride a grani di sole, mi chiama .). La dea della mitologia greco-romana non è rappresentata nella sua natura tenebrosa, infernale (compagna di Ade-Plutone, regina degli inferi), ma nella sua esistenza terrena, luminosa. È la dea che riporta la luce ( un varco di alba nel n

Finalisti Premio Poeti Oggi 2024

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Siamo felici di annunciare che la giuria formata da Claudia Di Palma, Gabriele Borgna, Annunziata Felice e Luca Bresciani ha terminato il proprio lavoro dopo un'attenta valutazione dei 198 testi iscritti al concorso. I poeti finalisti della quarta edizione del Premio Poeti Oggi sono: Maria Consiglia Alvino, Francesco Buco, Valentina Ciurleo, Loriana d'Ari, Valentina Demuro, Danila Di Croce, Silvia Giacomini, Lucia Marilena Ingranata, Elena Micheletti, Elisabetta Liberatore, Grazia Procino, Anna Salvini, Antonella Sica, Giancarlo Stoccoro, Filippo Ticozzi, Lucio Toma e Giulia Tosti. Le poesie dei finalisti saranno pubblicate sul blog e sui canali social Poeti Oggi entro l'estate 2024. Il poeta vincitore sarà reso noto sabato 16 marzo attraverso la pubblicazione del testo che ha ottenuto il punteggio più alto attribuito dalla giuria. La poesia sarà corredata dal commento di ogni giudice e avrà una veste grafica raffinata. Ringraziamo con affetto tutti i partecipanti per aver