Mariangela Leone, finalista Premio Poeti Oggi 2025


Mio fratello vive nel paesaggio
ha negli occhi le montagne di mio nonno
il passo leggero di chi attraversa la foresta
nel silenzio, il percorso è un segreto.
Il sentiero ad agosto è un versante
ondeggiante come il grembo di una madre
e poi la nascita, agosto
è il primo giorno sulla terra
il primo pianto della cicala amica.
Ma quassù il silenzio è visibile
c’è un po’ d’ombra sotto i rami piegati
dal caldo, le frasche che spuntano ovunque
sul terreno ardente
sotto il palmo della mano.
La mano sempre in movimento
il compiersi di un gesto
che ritorna, ma il buio non ti spaventa.
Da bambini chiudevi la luce, sotto le coperte
non c’era nessuno, potevamo ridere più forte
nessun mostro ci avrebbe trovati.
Tornare piccoli, tu che mi stringi i piedini
pieghiamo l’angolo del lenzuolo e dormiamo vicini.
Averti con me, parlare la lingua dei giochi
ti divertivi a cambiare i colori
disegnarci vicini da grandi.

*

Mariangela Leone è nata a Penne, in provincia di Pescara, nel 1999. Vive e studia a Bologna dove si è laureata in Lettere moderne.



La poesia contemporanea in lingua italiana