"Anteprima Portosepolto": Nadia Maurizia Scappini, "Sul fianco del mattino", peQuod, 2024


alibi

ho preso in affitto un alibi modesto un altrove
piccolo monolocale monouso monodose. lo
arrederò da subito con tanti pensieri ammucchiati
in cantina, nei soppalchi di vecchie case, in garage,
dentro la mia cinquecento del sessantacinque,
negli armadietti di cucina, dietro l’oblò della
lavabiancheria, nella ghiacciaia persino, poi
farò una bella pulizia: di buon mattino toglierò
polvere ragnatele foglie secche umidore residuo
briciole stantie sospiri lacrimosi e desueti
lascerò un design di poche scarne parole...

*

parole piccole

I
percorrono il sonno procede l’ago a piccoli
punti singulti smorzati su pause innocenti
scompone versi settenari ottave endecasillabi
rimati nel tempo della scuola. lascia sul foglio
sillabe di filo una virgola due nodi talvolta
una poesia

II
annodo i capelli come la parola in una svolta di
respiro tra il dove e l’altrove sanno la sutura
dove si stringe il cielo una morsa – un volo? di
gravità sottile

III
anche di soste viviamo e di silenzi nel lume
quieto del meriggio ibleo. dopo le spume dopo le
creste del mugghiare vorticoso rinascono lucide
e sonore le parole dal canto a sera e acquietano
le ore in curva dentro il tempo

*

scavo il respiro

zappo concimo sarchio scavo con mano il respiro
della terra il mio orto – lo sento – è preparato
palpita la trasparenza degli umori spalanca il
ventre la sua fertilità.
è il tempo della semina! nel cosmo la luna
benedice la permanenza di ogni piccolo grano, le
gocce della pioggia che svapora, il fiato del vento,
i sonni del turgore fino al canto delle mie verdi
radici-creature

*

sul crinale di un sogno

fermati sul nostro tratto di spiaggia con
gli ombrelloni a righe e aspettami sul lettino
arancione mentre sale la sera e sparpaglia il
suo colore quasi lunare. sarà lì che insieme
diremo le nostre preghiere imperfette sul crinale
di un sogno che non si fa toccare come un
arrangiamento musicale
e lì che intrecceremo le dita sfidando la notte il
potere di ingigantire come gli occhi di un gatto
pronto a scattare dallo scuro di un fienile a
cingere il vuoto infiammato ormai senza sole
fino all’alba che dirada le ombre così l’ansia dei
respiri i misteri che non ci appartengono eppure
ci è dato di intuire e ci fanno consistere nel
basso continuo del creato

*

se scrivessi del mare, così come si descrive il mare
(bene o male) mentre il cielo ha il colore celeste del
perdono dovrei impastare la sabbia con il cielo.
e il mare, poi, continuerebbe la sua meditazione
che scenda la nebbia o piova o risplenda il sole.
se scrivessi dell’albero, così come si descrive un
albero (bene o male), farei una specie di quadro
pennellato a dovere con luci ombre e chiaroscuri,
magari con le foglie arricciate tra gli aghi dei pini,
un quadro banale, come certi che appendiamo
alle pareti del salotto dopo l’ubriacatura dei
mercatini estivi.
le parole, no, quelle vorrei che fossero puro
splendore, chinate ad arco all’imbrunire mentre
un cielo marezzato accompagna nella gola lo
spasimo del sole. e se scrivessi dell’amore così
come lo vedo, so che vorrei il dialetto frastagliato
e vivo, complice col suo sciame di incrinature e
qualche gemito smorzato, una trama esile ma
vera, tutta lì sulla fronte distesa o corrucciata che
non c’è bisogno di occhi per amarla. una cosa
così vasta da far recedere il proprio sé, la soglia
di una svolta che mai si consuma!

*

Nadia Maurizia Scappini, nata a Bagno di Romagna il 30 dicembre 1949, vive a Trento. Per la poesia ha pubblicato Le parole del cuore, stampa Mondadori 2003; La luna nuda, Travenbooks 2007; Il ruvido mistero, Ancora 2008; Un’ora perfetta, Aragno 2015; Come dire dell’amore, Moretti&Vitali 2019; La bilancia del cielo, traduzione in inglese, tedesco, spagnolo, russo e cinese del monologo in versi tratto dal romanzo minimo Sonia e il poeta (musicato dal Maestro Daniele Lutterotti per voce violino violoncello) Graphie/Il Vicolo, 2021; preghiere imperfette, Moretti&Vitali, 2022; la plaquette Nu suntem singuri /Non siamo soli, Cosmopoli Bucarest, 2023.

*

Tutti i libri della collana di poesia Portosepolto sono ospitati in anteprima nazionale su questo blog e sui canali social Poeti Oggi attraverso una selezione di testi a cura della redazione. Portosepolto nasce nel gennaio 2021, dalla collaborazione tra Luca Pizzolitto (direttore della collana) e Marco Monina (editore di peQuod).



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