Simone Ruggieri, "Gli occhi di mattina", Arcipelago itaca Edizioni, 2022


Quando il buio si fa pesto
il primo freddo
sta intaccando la tua stanza.

Tu sorridi in primo piano
a mio padre nella foto
mentre dormo nella multipla.

Sei lo sfondo
e il residuo di ogni giorno.

*

Il mio sonno è la sua veglia.
Sta nelle cose, così sia.

Il messaggio parte tardi,
arriva presto la risposta.
Comunque in quel destino
in cui si desta e scrive,
e io disteso leggo,
si accorcia la distanza, vera.

E la grande illusione
deve essere sincera.

*

L’attesa
e di là da venire la terra.

Io sono un Simone qualsiasi:
si compie in un borgo,
di cui ignoro i contorni,
la quiete che è la tua casa.

*

Le prove generali dell’amore
somigliano a un reticolo di fiumi
che sfociano nel mare sotto un arco.

Se penso al tuo sorriso alla locanda
da questa prospettiva
si staccano due volti
su tre quarti di luna
in tutte le vigilie di stasera.

*

I versi di cristallo di Petrarca
e brani popolari per stordirmi,
voglio soltanto questo questa sera.
Non ho bisogno d’altro per stordirmi.

Nella mia nuova stanza
ora tutte le luci sono accese,
c’è un volto irresponsabile dell’essere
che ora si sta mostrando col suo niente
e devo alzarmi in piedi e camminare.

(12/11/2017)

*

Non apro la finestra appena sveglio,
soltanto due canzoni e qualche accesso,
che un nuovo giorno inizi nel silenzio.

Domenica mattina di gennaio, la stanza dà sull’orto,
un albero di alloro troppo grande
svettava fin quasi sopra il tetto della casa.

Mi sono riproposto a primavera
di cambiare il mio letto a una piazza,
vorrei aspettare te per quello nuovo,
piantare un nuovo albero in giardino
e poi vederlo crescere ogni giorno.

*

La prima mattina d’estate
è quando ti svegli alle sette
la stanza è già piena di luce
tra il verde cinabro dei campi
l’incavo del mare è dorato
l’asfalto è ancora bagnato
e tu li ricordi i tuoi sogni.

(giugno 2020)

*

Simone Ruggieri è nato nelle Marche, a Sant’Elpidio a Mare, nel 1989. Studia all’Università degli Studi di Macerata. Dopo la laurea triennale in Storia della critica letteraria, è ora un laureando magistrale in Filologia moderna. Suoi interventi e recensioni, rivolti ad autori della letteratura e della filosofia italiana delle origini, del Novecento e dei nostri giorni, sono usciti per “La Rassegna della letteratura italiana” e per “La Confederazione Italiana”. Gli occhi di mattina è la sua prima raccolta di versi. 





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