"Fresco di stampa": Paolo Maccari, Quaderno delle presenze, Le Lettere, 2022
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Scarabocchi Muri bianchi così sporchi ce li hanno solo stanze abbandonate alla fantasia disabitata della muffa, o quelle dove vivono bambini. Qui viveva un bambino abbandonato ai pensieri. La fune d'acciaio delle associazioni calava verso il basso l'ascensore dei suoi pensieri. Seminterrati. Auto spente in ordine e agghiaccianti. Ora la stanza, sbiancata da neon clamorosi e liberata dal disordine dei mesti giochi, sarebbe ancora più lugubre se le pareti non fossero ancora sporche di delicatissimi graffiti. Venite a leggere, guardate i disegni. Non aveva previsto il bambino abbandonato questo presente. I suoi draghi non sono ammansiti. Hanno espressioni decise, denti sbaffati di rosso. Ringhiano i musi di altri bambini mostri. Gli incubi sono sbalzati da bieche febbri di colori. Qualcuno sta uccidendo i suoi cari che passano al sangue da un sonno distratto. Non portate in questa stanza mai più il bambino cresciuto. Capirebbe le cose sbagliate e come un idiota sarebbe felice. * R