Jacopo Santoro, tre poesie inedite
ma era già tutto qua tra gli acini d’uva e piedi bagnati dal sangue del frutto - batteva umido incostante un ritmo questo calpestio della storia tra voci e litanie antiche - ed era davvero tutto qua nel tegumento d’un seme risputato alla terra il canto profondo dei segni del mondo * in un quando ci siamo trovati stanchi di questo tempo che non passa di questa vita che non lascia intravedere tra le intercapedini i segni ai quali correvamo quando una preghiera bastava per illudersi del senso di una spiga che indorando moriva * dietro questo specchio che tesse cuori cavi in pieni testi - a stilla a stilla le parole sedimentano in stelle di roccia il senso di un’esistenza dispersa dall’errare d’una nube - rimane un dito una mano un corpo che nello scriversi ricorda dolce il peso dell’anima che porta * Jacopo Santoro è nato ad Ascoli Piceno nel 1995. Laureato in filologia moderna a Padova