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"Fresco di stampa": Maria Consiglia Alvino, "Campi di luce", Controluna, 2025

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CV Sono nata tra colline e miti feroci cerco la luce in estate, spiragli di Altro le lettere greche sanno di mare da bambina era così Ulisse mi prese tutta l’infanzia Poi il freddo e l’Europa Una casa ci vuole, come il presente. Itaca è vicina. Continuo a viaggiare. * Girasole bruciato Tu non chiederti che peso abbiano le altrui solitudini, quale la direzione delle disattenzioni feroci, come sia qui l’assenza. Pensa piuttosto a quando partisti con indosso il tuo vestito più bello. Era estate e non sapevi l’inverno, le strade piani sentieri di campo. Ora che il tunnel è stretto, cerca immagini e sgualciscile, come lenzuola fresche da vecchi cassetti riposte. Annusale come faresti col maggio più odoroso, il più aperto mare. Ricordati il germe del grano, il sole atroce, i capelli, la mano. Se pure il cielo tintinna, tu resta ciò che sei, un girasole bruciato. * Paese irpino Ti annidano trecce d’inverno. Speranze abbarbicate in cima. La strada grida nomi di assenti. Un ragazzo corre in pia...

"Fresco di stampa": Giorgia Mastropasqua, "Al mondo vuoto", Controluna Edizioni, 2024. Segnalazione di Claudia Di Palma

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Ho questo corpo una sezione di tempo senza inizio e senza fine è il suo credo estatico funesto non posso esimermi se amo viaggiare non posso conservarlo l’allegro sacrificio delle molte e delle simili non esclude la salvezza introversione necessaria dura il tempo di un ritmo di sillabe. * Al castello Sulla pietra, nella polvere sono cerchi e semicerchi i lombrichi sono segni residuo di parole rotte, cadute per terra o forse baccelli di un altro discorso. * Laziali Un suono si rinnova rifulge la memoria del foglio bianco in un autunno ancora così dolce in alto tutte le foglie in strada tutte le gonne avversano la muta. Nei miei passi suono della borgata senza dettaglio di particolari lunga e scabra, foglio brunito senza botteghe, estro né attenzione. Senza dolore. Sulla pelle solo il tepore dei molteplici eventi a venire e il nostro addio, fra i lotti azzurri i baci notturni dei solitari, assassinati davanti a tutti, l’odore di amido e di coriandolo. E mi scoppia il cuore in questo tea...