"Fresco di stampa": Maria Consiglia Alvino, "Campi di luce", Controluna, 2025

CV Sono nata tra colline e miti feroci cerco la luce in estate, spiragli di Altro le lettere greche sanno di mare da bambina era così Ulisse mi prese tutta l’infanzia Poi il freddo e l’Europa Una casa ci vuole, come il presente. Itaca è vicina. Continuo a viaggiare. * Girasole bruciato Tu non chiederti che peso abbiano le altrui solitudini, quale la direzione delle disattenzioni feroci, come sia qui l’assenza. Pensa piuttosto a quando partisti con indosso il tuo vestito più bello. Era estate e non sapevi l’inverno, le strade piani sentieri di campo. Ora che il tunnel è stretto, cerca immagini e sgualciscile, come lenzuola fresche da vecchi cassetti riposte. Annusale come faresti col maggio più odoroso, il più aperto mare. Ricordati il germe del grano, il sole atroce, i capelli, la mano. Se pure il cielo tintinna, tu resta ciò che sei, un girasole bruciato. * Paese irpino Ti annidano trecce d’inverno. Speranze abbarbicate in cima. La strada grida nomi di assenti. Un ragazzo corre in pia...