Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Biagio Accardo

"Anteprima Portosepolto": Biagio Accardo, "Luce del più vasto giorno", peQuod, 2022

Immagine
Ricchi di tante morti, continuiamo a vivere nell’indigenza: moriamo sempre così poco, e troppo tardi decidiamo di cadere come il grano nella mano che lo taglia. * E il comporre, la sintassi che chiedi, la logica intrinseca all’accadere, cercala nella stratificazione dell’humus che non tradisce l’ordine né l’origine, domandala alla carne quando esulta alla parola amore, all’istante che ti apre interamente alla verità. Puoi cambiare l’ordine dell’apparire ma nel solco, dentro l’alveo è il fiume che scrive, la sua corrente. * Dovrà pur bastare questa poca luce che lambisce i cocci di legno dietro al forno e asciuga come può e dove può un’acqua che pare cadere da un secolo. Dovrà pur bastare questo vento che scompiglia le palme, calcina i fossi e scolpisce le crete dei campi. Dovremo farcelo bastare questo poco così poco che ci resta, questo sole così lontano dalle ossa, ora. * Portare il mondo, portarlo dentro, ma non solo per il suo peso, il suo calibro di tempo, di tutti i tempi che rip