"Fresco di stampa": Luca Pizzolitto, "Prima dell’estate e del tuono", peQuod, 2025
Del fuoco conservi antica memoria,
la misura del passo prima della caduta
il ramo ritorto la spina del pruno
la veste gualcita del tempo
dalle lampare la luce scolora il buio
muore la grazia nell’afa di luglio
madre di ogni rimpianto,
salvezza dei corpi santissimi dei naufragati.
*
Nel gioco di specchi è vuoto
il cielo, il canto che amavi
tra le rive veleno del tempo
il morso del fiore
Itaca è il mare,
il mare che ci separa.
*
Corpi d’ulivo obliqui nell’acqua
corpi nel vento di marzo
corpi nel sangue, benedetti.
È la bianchezza terribile della morte
è la forma inesatta del cielo
gli anni perduti la rovina di luce
i deserti, le stanche paure.
*
Brucia l’inverno dei dimenticati
brucia il segno del cielo prima della caduta
qui dove dimora il niente
qui dove è salva la parola
fuori la finestra tutto tace:
dolce è nascere oggi, sulla tua schiena.
*
Divise acque della mia sete
madre che stringi al silenzio
lo spazio sacro della resa
il nero vessillo del gorgo –
è l’angelo che tende la mano
le finestre infrante nel sogno
custodisci il lucore dell’alba
il tempo senza volto del mare
le mani giunte, la luce.
*
Dopo la lotta è breve il respiro
l’assenza del tulipano
le bottiglie riverse nel fiume
sotto i muri del caprifoglio
nella cenere di calce crocifissa
dal sole il fuoco sacro della gioia
la mano stanca del buio
la preghiera del vento
che sulle labbra tace.
*
Il vento di febbraio sui rami
del castagno nell’affanno
delle cose taciute sui muri in pietra
di malghe destinate all’oblio
siedi in disparte nel delirio donato
all’assenza – le stanze deserte,
gli autobus vuoti.
*
È nel gemito della carne il morire
è nel cadere qui dove la terra frana
e la luce dagli occhi scompare
il verde ramo sfida l’inverno
l’uccello stringe al becco il nome
vestito d’erba e fuoco canti
la strada in pietra per la sorgente.
*
Luca Pizzolitto nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale. Tra i suoi libri, figurano: Dove non sono mai stato (Campanotto), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto), Tornando a casa (Puntoacapo). Con la casa editrice peQuod ha pubblicato, nella collana Rive: La ragione della polvere (2020), Crocevia dei cammini (2022), Getsemani (2023) Del 2025 è la plaquette Deserti, edita da Ilglomerulodisale. Da fine 2021 dirige la collana di poesia Portosepolto, sempre per conto della casa editrice peQuod.
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