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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Francesco Balasso, finalista Premio Poeti Oggi 2025

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il carrello della spesa è un tremore compresso tra cielo e parcheggio: l’estrema orizzontalità del giorno. i rovi a lato strada dicono parole come ora subito adesso ci pensa il sole a trasformarle in quello stato fisico-chimico di cui sono composti i miraggi mi vorrei pensare un’immagine perché la gente ci lasci una dedica sarebbe come dire resto anch’io si va per sognare o sopravvivere, dicevi il piede sullo scalino del regionale è minuscolo ma c’è anche la lavatrice siamo troppo diversi, fatti una vita, dicevi e partivi, come altri morosi amici gnu può capitare che li veda in televisione orde infinite fiumi predatori la città per le vacanze di Pasqua qualcuno torna e non fa primavera mi aggrappo agli ombrelli scordati nei locali, alle tre sedie vuote delle contrade il display della farmacia indica pezzi di numeri digitali: il tempo che non sa contare * Francesco Balasso è nato a Thiene (VI) nel 1986. È laureato in Discipline Artistiche e Archeologiche ed è attualmente docente di Sos...

"Fresco di stampa": Luca Pizzolitto, "Deserti", Ilglomerulodisale, 2025

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Poesie tratte da “Deserti”, plaquette in carta Amatruda in 77 copie numerate, edita da Ilglomerulodisale, all’interno della collana “La brocca rossa”, a cura di Daìta  Martinez, con la collaborazione di Pietro Romano. * Sulla riva lontana dal fuoco nel salmo antico del ritorno nel cieco stare di ogni abbandono qui dove la pioggia stanca i vestiti qui dove tutto splende e torna alla sete sei il pane spezzato la cenere e il canto, l’eterno sospeso sulle labbra di Dio. * Ora che tutto brucia e tace la peonia in fiore ora che i nostri corpi sono carne senza riparo s’apre la terra al canto tra le mani un volto, un corpo che non è più il mio. * Luca Pizzolitto nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale. Tra i suoi libri, figurano: Dove non sono mai stato (Campanotto), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto), Tornando a casa (Puntoacapo). Con la casa editrice peQuod ha pubblicato, nella collana Rive: La ragion...

Angela Anconetani Lioveri, finalista Premio Poeti Oggi 2025

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Tra le scarse cellule di luce  un accento giunge dalla notte - così è l’intonazione che assomma salti mortali e gesti d’abbrivio -  e intanto sbalza dal monte un sentiero   impraticabile per chi vive da sempre  il dramma ancestrale del disarmo. Per elisione è caduto il tuo delirio  rimpiazzato ora da un altro atto guardi in alto, chiedi un segno di prodigio, lo credi possibile un Eden di coraggio: sia chiara la rotta, metta un fermo alla morte. Il tempo infine restituisce l’immagine più nitida di sempre ti chiedi se puoi sopportarla se ognuno davvero possa esserti sodale fosse davvero deflagrato tutto tutto ripartirebbe daccapo ma oggi l’azzurro incasella i brandelli illude i pezzi di una sequenza fatale. * Angela Anconetani Lioveri è nata a Jesi (AN). Dopo la laurea in Filologia Moderna ha insegnato Italiano come seconda lingua a persone migranti. È attualmente docente di Lettere nella scuola secondaria di I grado e scrive articoli di cronaca e cultura. H...

Michele Toriaco, quattro poesie inedite

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Almanacco feroce Ti rivedo nel giardino fiorito un raggio di sole ti chiede un guizzo ancora lo scatto perfetto del centometrista nella corsa esultante della giovinezza lontana ti chiede di non lasciare deserta la pista ma ora sei solamente il respiro lento dell’erba l’ombra senza risposta degli alberi muti. * Assedio Un’ora si abbatte sulla corrente delle vene rallenta il sangue non ancora spoglio senza capire niente la notte è rimasta in silenzio con passi di spine si inchina all’ostinato gettandogli contro le stelle mentre scompaiono dal cielo: presto l’alba taglierà di nuovo ferite dai profili di case indifferenti. * Nelle linee delle mani Ferma questa immagine, immortale la sete che dimentica tutta l’acqua passata: ecco i giorni acrobati sul filo delle notti, il loro inizio nelle linee delle mani, ogni cosa è silenziosa sul finale, come l’ultima scena che non appartiene alla ruota della fortuna, ma alla terra. * Intuizione attonita Riconti le ore ogni nuovo giorno il loro lento di...

Cristiano Vettore, Premio Speciale della Giuria, Premio Poeti Oggi 2025

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Santa Maria del Mare Di tutto rimangono le voci, il luccichìo bronzeo che si attacca alle cose nei giorni assolati d’autunno, le macerie delle nostre guerre perse, la penombra dei corridoi la domenica mattina, la foce di un fiume di cui non ricordiamo il nome, le estati che non vogliono finire, una piuma che si posa sul gilet blu di tua nonna. Il volo di un pavone bianco sopra le auto in coda sulla A4 per Jesolo. Siamo le absidi delle chiese che voltano le spalle al mare nei lidi balneari. * Cristiano Vettore nasce nel 1989 a Venezia, dove vive e lavora. Nel 2017 consegue il Diploma di Laurea di Secondo Livello in "Arti visive e discipline dello spettacolo - Indirizzo Grafica d'Arte e Disegno" presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 2020 è docente di “Discipline Grafiche e Pittoriche” e “Laboratorio artistico” presso il Liceo Artistico Marco Polo di Venezia. Artista poliedrico egli abbraccia, nell’ambito della sua ricerca creativa, diverse modalità di espression...