Francesca Serragnoli, "Non è mai notte non è mai giorno", Interno Poesia, 2023


Il tuo sorriso
stringe una spugna
di mare caldo sul ventre

non sai quando apri e chiudi

cosa sia

cadere in quell'acqua
che ti cade dalle mani.

*

Nel tuo sguardo
ci passa l’inverno
un passero abbattuto

incustodita oscurità

la rete scivola sulla spalla
come l’uncinetto di un’ombra

i tuoi tre passi per volare
danno un contraccolpo
che nei miei occhi
un palazzo cede

non è mai notte
non è mai giorno

Michelangelo
tiene chinata la pietà
come una fontana attende
la tua bocca rossa avvicinarsi.

*

Dio ci ribalta le mani
come onde incrinate in schiena

sempre in alto le tiene ch ha paura
chi ama la scogliera scabra
e ha negli occhi strati di pena

sembra impossibile mescolare
i colori di quella bandiera
interrotta da tabernacoli di roccia
dove l'acqua lava ogni altare.

*

Sono l'ultima ad andar via
a spengere la luce
a lucidare della mezzanotte l'ottone
dove le tue mani toccavano il portone

e pur di rimanere
fino al cambio stagione
metto la radice del tuo andar via
vicino alla mia

fra una parola e l'altra
s'allarga un lago
che le mie mani
non arrivano più a toccarsi.

*

I baci mai dati
corrono come bambini
da un anno all'altro

in quella tana una rana salta
di là dai loro abbracci

in quelle tane senza amore
entrano le rondini del cielo, come suore.

*

Francesca Serragnoli è nata a Bologna nel 1972, dove si è laureata in Lettere Moderne (1997) e in Scienze Religiose (2020). Ha pubblicato le raccolte Il fianco dove appoggiare un figlio (Bologna 2003, nuova ed. Raffaelli Ed. 2012), Il rubino del martedì (Raffaelli Ed., 2010), Aprile di là (LietoColle – collana Pordenonelegge, 2016) e La quasi notte (MC Edizioni, 2020).





La poesia contemporane in lingua italiana

Ph. Beatrice Zerbini