Violante Vibora, cinque poesie inedite


Essere creativi, creare disturbo
essere una luna piena che si infrange, lenta
nel mare
mandare scintille lunari in bocca ai pesci
infastidire, infastidire, infastidire

*

Amati miei alberi eccentrici, personaggi fuori dalle righe
insubordinati individui, ribelli, ribelli, fogliame d'ombre
vi vidi cadere, morire, sotto ai colpi armati umani, cari
ma non era vero, dolci ingannatori, verdi padri e madri
ora io so che siete tutt'ora qui, viali, secoli, boschi, tronchi
chiomati smeraldini dei, mi accompagnate, in vita mia
nessuno ha osato tagliarvi le linfe, nessuno nel mio incubo
ha agito, contro me e contro voi, popolo magnifico, divino.

*

C'è un picchio in giardino
ieri l'ho visto calarsi tra i sassi
afferrare col becco una crosta di pane
ora lo sento battere su un tronco
in alto, risuona, si ferma, silenzio.

*

Davanti a un sacro olmo una donna di sessant'anni, una matrioska
con dentro una ragazza, una bambina, uno spirito, un lupo, si ripromette di resistere:
io resisto ai dispiaceri
ai sogni premonitori
ai predatori
l'olmo stilla una goccia di linfa. E c'è una primula, e una viola.

*

Ebbene questo è il cielo in lotta, ma io non ho paura
Faccio parte delle nuvole, come questa mattina
Ero seduta dove non potevo, e stavo bene, e ridevo
Ora il vento sibila, è un cobra verde che si attorciglia
Io invece sono una medusa senza peso, un latte nell'acqua furiosa.

*

Violante Vibora è nata nel 1962 a Treviso, dove tuttora risiede. Dopo gli studi d’arte ha lavorato a lungo nell’artigianato come creatrice di ricami per maglieria, dedicandosi nel contempo alla scrittura. Tra le sue pubblicazioni: le raccolte di poesie Lo sciamano ha i piedi nudi (2015), Fioriture (La Vita Felice 2018) e Quaderni dell'amore e del pericolo (Ronzani Editore 2021). Suoi testi sono apparsi su giornali e riviste.



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