Elisa des Dorides, tre poesie inedite

Il deserto

S'è sparso, sembra,
dalle grondaie alla sera,
un senso di polvere e dinamite
come licenza di follia
che confina e chiude.

E tutti hanno preso a ritirarsi in casa
come i panni dopo il lavaggio sbagliato
come la marea dopo la luna.

Solo il contadino s'attarda in strada
col suo trattore, astronave di terra
in mezzo al deserto.

*

Non parla Settembre

Della stessa festa sono
la luce del mattino
il temporale che si libera
il ritrovato tepore a sera.

Lasciami tra gli indugi che fanno nuovo il mese,
nella nostalgia porosa di me,
sull'erezione dei buoni propositi prima dei poi.

Mi preme un vermiglio dolciastro in petto
e lasciar andare risuona
come la campanella di una scuola lontana.

*

Colonne d’Ercole

Dove abiti Ebe?
In prossimità della dispensa
a rosicchiare gli spigoli
o vicino alla bocca del fiume.

Terrazza su Wuhan:
l’uomo piccolo ha legato i piedi per imitare gli uccelli
che dimenticano e non migrano.

*

Elisa des Dorides è una copywriter di 35 anni che vive e lavora nelle Marche. Dopo aver vissuto due anni tra il mare e la pianura sarda e sette sotto il cielo di Torino, ritrova la sua altitudine naturale tra le colline maceratesi. La scrittura l’accompagna dall’età delle scuole elementari, quando le poesie iniziavano a prendersi il loro spazio sulle pagine del diario. Sul suo comodino sono passate le ombre di Hesse, le verità assolute di Leopardi, le tenerezze limpide di Nella Nobili, l’acutezza della Dickinson. Questi sono le letture che ha amato di più e che ha preso come bagaglio da portare con sè, come Tiny Dancer ha fatto con la musica. Nel 2019 ha pubblicato la sua prima silloge poetica Nereidi per la Casa Editrice ItalicPequod.


La poesia contemporanea in lingua italiana