Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Silvia Atzori

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli legge Silvia Atzori

Immagine
Occasione per contarmi gli atomi stasera è il corallo lucido del cielo che oggi finisce in gloria d’oro smorzata in fiamma di fornello a gas.  E prima di spegnersi nel blu della cenere sussulta sussurra una saggia verità vera: anche se tu fossi pianta o sasso o verme anche allora mi ameresti: alla solitudine costretti ci si strappa  e quando arriva la sera è sempre d’Amore che si parla * Questa poesia di Silvia Atzori si caratterizza per la sua struttura circolare: al bisogno di fare i conti con sé stessi (“contarmi gli atomi stasera”) messo in evidenza dall’incipit fulminante fa da contraltare l’ultimo verso, ugualmente decisivo (“è sempre d’Amore che si parla”), chiusa dal sapore gnomico che bene riassume, nell’explicit, la ragione profonda da cui nasce la poesia stessa: parlare d’amore come rimedio unico alla solitudine di ciascuno, di tutti. Il testo si inserisce a pieno diritto nel genere lirico dal quale attinge espedienti evidenti soprattutto a livello di figure retoriche e per