Donatella Nardin, finalista Premio Poeti Oggi 2025

Potenti della terra, padroni di nuovi veleni, tristi custodi segreti del tuono definitivo… prima di premere il dito fermatevi e considerate. Primo Levi, Nulla rimane di una scolara di Hiroshima Il canto di un soldato infranto Entrammo a piccoli passi nel pianto - scrisse sul muro che lieve disgiunge i vivi dai morti, mai ricomposti. Fu una bocca sfiorata all’estremo da anemoni e dolci nominazioni a porre l’eterna domanda che inerme attraversa la storia. Perché uccidi fratello? Perché? Perché? Impenetrata sciagura, cadde al soldato l’orbita scura e, nel disfarsi segreto, l’accolse pietoso il poco rimasto del mondo: un palpito appena in un paese verdissimo di ossa insepolte ai ruscelli, una lacrima in fiore, il loro innocente splendore. * Donatella Nardin è nata e vive a Cavallino Treporti (VE). Pur praticando la scrittura – soprattutto poetica – da sempre, solo negli ultimi dieci anni ha dato visibilità alle sue opere. In poesia ha pubblicato i libri: In attesa di cielo (Ed. Il F...