Maria Consiglia Alvino, "Elegie per Calypso", Delta 3 Edizioni, 2023
Scordando Itaca Il sole smargina le cose, le colline, le case, la strada, la strada. Luce sciante sui noccioli, nel sangue, vento forte sulla disconnessione presente. Un’auto bianca scorre distante. Condomini di sonno e un monte da scalare nascosto, l’infanzia. Tutta questa vita. Siamo luce, non so. Definire, disegnare, che poi è la stessa cosa, fiori sbattuti nel blu. Cosa resterà di me e di te un testo apocrifo senza titolo diario di un mare altro di un altro verde, un’estate chiara, lontana. * Lievito madre Le cose che guardo sono tutte eterne erano qui da tempo, nella congerie di attimi e fotoni, senza tempo. Tu ridi. Un altro giorno ha tolto una gioia fugace, l’ossessione del presente. La paura è un lievito madre cresce nella notte ed è la vita, la vita che ci ostiniamo a dare. * Penelope La notte è lontana, giorno ancora non volge. Proverò ancora a osservare il moto vitreo dell’acqua, i fiori che a cento popolano la sabbia il gabbiano silenzioso che plana. Cercherò parole al fond