Luigi Palazzo, "Bar Samarcanda", Transeuropa, 2021. Segnalazione di Claudia Di Palma
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Il marchese La barba è il giornale su cui è piegato dalle tre del pomeriggio e vi si possono leggere tra una ruga ed un ciuffo di grigio ogni notizia mancata, il necrologio d’un galantuomo ed un accenno di domanda. Le venature promanano dalle pupille e fanno la conta degli sguardi schivati con un sorso. Si fa chiamare Marchese ma chi lo riconosce non sa spiegarne il motivo. * Il tavolo 5 Ai posti in cui ogni pomeriggio quattro pensionati degradano l’Altissimo invocando un tre di briscola dei ragazzini in età da scooter che simulano i crismi degli adulti ticchettando sugli smartphone raccolgono il testimone ed alternano matonne e santi a morsi ad un panino smezzato. Fuori il mondo assume le sembianze di un piccolo paese come uno qualsiasi che ha perso lo scudo della fantasia e la culla del sempre. * Miriana Polsi e piedi offerti alla Bellezza dai primi accenni di sorriso ai chiodi spietati d’uno sguardo o di un’assenza. L’eresia e lo scudo, l’interno coscia e la mano. Ciò che sarebbe