Elisa des Dorides, tre poesie inedite
Il deserto S'è sparso, sembra, dalle grondaie alla sera, un senso di polvere e dinamite come licenza di follia che confina e chiude. E tutti hanno preso a ritirarsi in casa come i panni dopo il lavaggio sbagliato come la marea dopo la luna. Solo il contadino s'attarda in strada col suo trattore, astronave di terra in mezzo al deserto. * Non parla Settembre Della stessa festa sono la luce del mattino il temporale che si libera il ritrovato tepore a sera. Lasciami tra gli indugi che fanno nuovo il mese, nella nostalgia porosa di me, sull'erezione dei buoni propositi prima dei poi. Mi preme un vermiglio dolciastro in petto e lasciar andare risuona come la campanella di una scuola lontana. * Colonne d’Ercole Dove abiti Ebe? In prossimità della dispensa a rosicchiare gli spigoli o vicino alla bocca del fiume. Terrazza su Wuhan: l’uomo piccolo ha legato i piedi per imitare gli uccelli che dimenticano e non migrano. * Elisa des Dorides è una copywriter di 35 anni che vive e lavor